martedì 5 gennaio 2010

Dal mensile "Letture", n. 632, dicembre 2006 (Stanislaw Lem) - a cura di Giuseppe Lippi

Un pensiero che ha del paradossale, una sfumatura quasi eretica, ma non del tutto: l'opera di Lem, partita dai "normali" romanzi fantascientifici negli anni Cinquanta, si e' trasformata in un viaggio in orbita attorno al motivo della conoscenza, fallace perche' limitata dalla natura della mente umana; ed e' approdata a sofisticate indagini sul futuro dell'umanita', l'esistenza di Dio e i confini della scienza.
Il brillante pensatore che l'ha creata, il filosofo con radici socialiste che non ha tradito il suo Paese neanche nei momenti piu' bui, e che tutto il mondo ricorda per un romanzo folgorante come Solaris, si e' spento a Cracovia il 27 marzo 2006. Lem lascia cosi' per l'ultima volta la citta' nella quale aveva vissuto per sessant'anni, con un'unica eccezione durante il regime del generale Jaruzelski, ma la lascia con gli onori. Come ha scritto il filosofo Pablo Capanna: "Lem e' tra i grandi sopravvissuti del Novecento: e' sopravvissuto al nazismo e allo stalinismo, all'Urss e all'esilio, perfino alla globalizzazione [...]. Come lettore e critico l'ho seguito per piu' di quarant'anni, vedendolo crescere fino a diventare Autore inconfondibile e con la A maiuscola. In un mondo in cui i filosofi si definiscono 'lucidi', gli incendi 'danteschi' e in molti amano il termine 'kafkiano', provero' a definire Lem 'prudente'. Molti non saranno d'accordo, pensando ai suoi testi piu' deliranti. Lem ammirava Borges, e sotto le sue disquisizioni barocche esiste un metodo.
Paradossalmente, la sua prudenza si aggancia sia al rigore scientifico, sia allo humour, che e' il migliore antidoto al dogmatismo".

Apostasia dei primi lavori
Stanislaw Lem e' nato il 12 settembre 1921 a Lwow (in italiano Leopoli, l'odierna Lviv, un tempo appartenente alla Polonia e oggi all'Ucraina). Da piccolo si divertiva a inventare paesi immaginari, animali e oggetti che non esistono. A scuola, un test lo segnala come il bambino piu' intelligente.
Benche' provenga dall'ambiente della buona borghesia, durante la seconda guerra mondiale dovra' interrompere gli studi e lavorare come meccanico in una fabbrica di automobili, perche' il regime nazista ha scoperto le lontane ascendenze ebraiche della famiglia e disposto il sequestro di tutti i beni.
Ma il giovane Stanislaw e' abbastanza audace e comincia a svolgere attivita' clandestine: aiuta i partigiani a rubare armi dai magazzini della Luftwaffe perche' siano inviate agli uomini della Resistenza. Dopo la guerra arriva il comunismo e i Lem si trasferiscono a Cracovia, dove si adatteranno a vivere in un monolocale. In questo periodo il futuro scrittore svolge diversi lavori, studia medicina (ricalcando le orme del padre) e lavora come ostetrico. Da studente aveva gia' pubblicato poesie in una rivista cattolica e scritto racconti per un periodico popolare.
I primi due romanzi escono rispettivamente nel 1946 e '48: Czlowiek z Marsa (lett. L'uomo di Marte) e Szpital przemienienia (lett. L'ospedale della trasfigurazione). Il secondo descrive l'esperienza di un medico in chiave filosofica ed e' gia' ricco degli interrogativi di fondo che percorreranno la sua opera: il problema etico in rapporto alla scienza e i limiti della conoscenza.
Nel 1951, abbandonata la professione medica, Lem si occupa di cibernetica e biologia, contribuendo a fondare le Accademie nazionali di astronautica e cibernetica. Dopo la pubblicazione del nuovo romanzo di fantascienza Il pianeta morto (Astronauci, 1951) e di alcuni disinvolti saggi scientifici, entra in conflitto con le autorita' di osservanza sovietica, in particolare con il presidente dell'Accademia di scienze agrarie dell'Urss, il biologo Trofim Lysenko, di cui non condivide le teorie. Il clima ideologico imposto dallo stalinismo scoraggia ogni tentativo di libera speculazione e Lem abbandona temporaneamente l'attivita' di scrittore. Per mantenersi s'impiega come assistente di laboratorio; qualche anno piu' tardi, morto Stalin e caduto in disgrazia Lysenko, Lem riprendera' la penna e potra' finalmente dare corso alla sua vena creativa.
A partire dal 1955, approfittando della relativa liberta' offerta a chi si esprime attraverso i racconti immaginari di avventure scientifiche, diviene scrittore a tempo pieno. In seguito manifestera' giudizi molto severi sulla propria produzione giovanile: "Ritengo che i miei primi romanzi fantascientifici non abbiano alcun valore (nonostante il fatto che, attraverso le loro numerose edizioni, abbia ottenuto notorieta' internazionale). Quando li ho scritti - ed e' senz'altro il caso di Astronauci - ero spinto da motivi che oggi ancora comprendo, ma che non riflettevano qualsivoglia esperienza della mia vita o del mio mondo. Nel libro tutto e' perfetto ed equilibrato; fra i protagonisti c'e' un personaggio russo positivo e uno cinese tanto carino; ogni pagina trasuda ingenuita'. La speranza che il mondo del 2000 sarebbe stato magnifico e' assolutamente infantile. Da giovane devo essere stato una specie di spugna che assorbiva qualunque postulato del socialismo. Ero deciso a fare del mondo un posto sempre piu' positivo. In un certo senso ingannavo me stesso, perche' quei sentimenti e quelle speranze erano genuini. Oggi sono lievemente disgustato da un libro come Astronauci".
Queste incertezze non minano la popolarita' dei libri successivi: La nube di Magellano (Oblok Magellana, 1955), Inwazja z Aldebarana (lett. Invasione da Aldebaran, 1959), il poliziesco fantastico L'indagine (Sledztwo, 1959), Gli esploratori dell'astro ignoto o Pianeta Eden (Eden, 1959), Ritorno dall'universo (Powrot z gwiazd, 1961). Sempre nel 1961 arriva Solaris e Lem imbocca una strada che gli cambiera' la vita. La conferma della sua posizione di preminenza a livello inventivo e stilistico e' assicurata, negli anni, da testi come L'invincibile (Niezwyciezony, 1964), Fiabe per robot (Bajki robotow, 1964), Cyberiade (Cyberiada, 1965), I viaggi del pilota Pirx (Opowiesci o pilocie Pirxie, 1968), in cui si parla di robot e delle macchine pensanti, Memorie di un viaggiatore spaziale (Dzienniki gwiazdowe, 1971) e Il congresso di futurologia (Kongres futurologiczny, 1973).

(... commento di Lippi su alcune opere)

Questi americani...
Consacrato, a partire dagli anni Sessanta, come il piu' celebre autore europeo di speculative fiction, Lem entra in contatto con i colleghi di tutto il mondo e in particolare americani. Per Lem, tuttavia, la fantascienza Usa e' un genere dozzinale e sacrificato alle esigenze di un mercato miope, infantile. Tra i pochi autori statunitensi che salva c'e' Philip Dick, che in uno dei saggi contenuti nella raccolta teorica Micromondi definisce "visionario tra i ciarlatani". Quando, nel 1969, Ursula K. Le Guin pubblica il romanzo La mano sinistra delle tenebre, vincitore del Premio Hugo nell'anno successivo, Lem l'attacca aspramente su basi scientifiche, sostenendo che una civilta' come quella immaginata da Le Guin, i cui membri cambiano sesso con il cambiare delle stagioni, e' inammissibile sia dal punto di vista biologico che psicologico, perche' una tale alternanza produrrebbe gravi squilibri d'ordine individuale e sociale. Il mondo ristretto della fantascienza professionale americana, che in un primo tempo aveva accolto Lem come un confratello tra le sue file, decide di espellerlo. A nulla valgono i buoni uffici di vari intermediari, mentre persino Philip K. Dick vota contro di lui, sanzionandone l'uscita dal gruppo
Sfwa (Science Fiction Writers of America). Per Lem, che della letteratura scientifica ha una visione spregiudicata, il mercato occidentale incoraggia lo svilimento di un genere potenzialmente "alto".

Da narratore a saggista
Ma al di la' della narrativa e del cinema, l'apporto di Stanislaw Lem alla speculazione teorica e' culminato in una serie di saggi e trattati scientifici. Il piu' famoso e' forse Summa Technologiae del 1964, in cui Lem espone le sue idee sulla direzione che prenderanno scienza e tecnologia, in un quadro dagli ampi orizzonti che ha la robustezza di un vero e proprio sistema filosofico. Col passare degli anni lo scrittore di Cracovia ha dedicato sempre meno tempo alla narrativa e sempre maggior interesse ai saggi e agli apologhi brevi, pubblicando numerosi testi di ricerca: oltre alla Summa gia' citata, bisogna ricordare Dialogi (lett. Dialoghi, 1957);
Wejscie na orbite (lett. Andare in orbita, 1962); Filozofia przypadku (lett. La filosofia degli incidenti, 1968), Rozprawy i szkice (lett. Considerazioni e schizzi, 1975); Sex Wars (1996); Tajemnica chinskiego pokoju (Lett. Il mistero della camera cinese, 1996); Dziury w calym (lett. Cercar problemi, 1997); Bomba megabitowa (lett. La bomba a megabyte, 1999); Okamgnienie (lett. Secondo spaccato, 2000); Swiat na krawedzi (lett. Il mondo sull'orlo del baratro, 2000). Alla fantascienza ha dedicato vari interventi, una selezione dei quali e' riunita nel volume americano Micromondi (Microworlds, 1985) preparato dall'allora agente letterario di Lem, lo specialista austriaco Franz Rottensteiner. Un'autobiografia intitolata Wysoki zamek
(lett. L'alto castello) era gia' apparsa nel 1966. Nel 1999 sono uscite le Rozmowy ze Stanislawem Lemem (lett. Conversazioni con S.L.).

Da noi un oblio immeritato
L'ultima fase della vita di Lem non e' stata meno ricca di avvenimenti della prima. Durante il governo del generale Jaruzelski, l'uomo che nel dicembre 1981 mettera' fuorilegge líorganizzazione libertaria Solidarnosc (con la scusa di evitare una possibile invasione sovietica), Lem e' costretto a lasciare la Polonia e ad andare in esilio in Austria e in Germania. Tornato in patria soltanto nel 1988, si e' ristabilito nella sua Cracovia dove e' scomparso il 27 marzo 2006.
Stanislaw Lem e' uno scrittore insufficientemente noto in Italia. La sua opera piu' famosa in campo narrativo, Solaris, e' stata ampiamente letta a partire dal 1973, quando ne e' apparsa la prima traduzione, ma Il congresso di futurologia, Memorie di un viaggiatore spaziale, I viaggi del pilota Pirx e Cyberiade sono conosciuti, oggi come oggi, solo da una minoranza di lettori colti. Per anni la sua opera e' rimasta frammentata tra varie case editrici e alcune collane specializzate in fantascienza, contribuendo a disorientare il pubblico. Solo recentemente un editore milanese ne ha acquisito i diritti e ha cominciato a rimediare a tutto questo, pubblicando organicamente opere come Cyberiade, Il congresso di futurologia, Fiabe per robot e altre.
Della grande produzione saggistica e teorica, quasi nulla e' stato tradotto: fa eccezione la raccolta di saggi Micromondi. Nonostante questa situazione, Stanislaw Lem e' un autore che ha meritato molte attenzioni, sia pure in ambiti specifici e a volte, per forza di cose, esclusivi. In Polonia e' una gloria nazionale, ma e' celebre anche in Germania, Francia, Inghilterra e Spagna, mentre in Russia e' stato un best seller. Negli Stati Uniti e' pubblicato da un editore letterario come Harcourt; in Italia e' stato studiato soprattutto dagli esperti di science fiction, ma oggi, grazie alle riedizioni dei romanzi principali e alla ripubblicazione di alcuni classici, la stampa ha ripreso a occuparsene e la notizia della morte ha causato
emozione ovunque. E benche' Lem sia indubbiamente un autore per lettori colti e non casuali, i suoi testi di fantascienza classica - Il pianeta morto, Eden, Solaris, L'invincibile, I viaggi del pilota Pirx - sono alla portata del pubblico generale, non specializzato. Solaris, in particolare, e' un libro ingannevolmente "facile", che puo' essere letto come un thriller senza che questo diminuisca minimamente il suo fascino. E' un libro per molti lettori, che vi scopriranno ciascuno il proprio romanzo su misura.

Un filosofo laureato in medicina
1921 Stanislaw Lem nasce a Lwow, l'odierna Lviv (Leopoli) in Ucraina. A quell'epoca la citta' apparteneva alla Polonia e Lem era figlio di un medico che veniva dall'agiata borghesia.
1940-41 Stanislaw finisce le scuole superiori e vorrebbe studiare filosofia, ma poi si iscrive a Medicina per seguire le orme paterne. Nella Polonia invasa dai nazisti, i Lem (che vantano ascendenze ebraiche) si vedono confiscare tutti i beni.
1942-45 Il giovane Stanislaw e' costretto a interrompere gli studi e a cercare lavoro in fabbrica. Durante questo periodo, collabora con la Resistenza antinazista.
1946 Finita la guerra, la famiglia si trasferisce a Cracovia. Qui Lem vivra' fino alla morte, con una sola parentesi negli anni Ottanta. A Cracovia si laurea in Medicina.
1951 Esce il suo primo romanzo, Astronauci (Il pianeta morto).
1955 Riprende a scrivere dopo una parentesi di qualche anno e pubblica Oblok Magellana (lett. La nube di Magellano). Da ora in poi sara' scrittore a tempo pieno.
1957-2000 Escono numerosi saggi, una parte della produzione di Lem quasi completamente sconosciuta nel nostro Paese: Dialogi (lett. Dialoghi, 1957);
Wejscie na orbite (lett. Andare in orbita, 1962); Filozofia przypadku (lett. La filosofia degli incidenti, 1968), Rozprawy i szkice (lett. Considerazioni e schizzi, 1975); Micromondi (Microworlds, 1985); Sex Wars (1996); Tajemnica chinskiego pokoju (Lett. Il mistero della camera cinese, 1996); Dziury w calym (lett. Cercar problemi, 1997); Bomba megabitowa (lett. La bomba a megabyte, 1999); Okamgnienie (lett. Secondo spaccato, 2000); Swiat na krawedzi (lett. Il mondo sull'orlo del baratro, 2000).
1959 Esce Eden (Gli esploratori dell'astro ignoto, noto anche come Eden e Pianeta Eden).
1960-2007 Numerosi sono i film tratti dalle opere narrative di Lem. Dal Pianeta morto e' stato ricavato Soyuz 111 terrore su Venere; dai Viaggi del pilota Pirx sono stati tratti un telefilm e un lungometraggio. Nel 1979 e' stato realizzato L'ospedale della trasfigurazione. Nel 1988 e' la volta di Vittime del cervello, nel '94 di Marianengraben. Nel 2002 arriva il rifacimento di Solaris con George Clooney. Nel 2003 lo scrittore ha interpretato se stesso in Polacy Polacy di Krzysztof Gieraltowski. Per il 2007, infine, e' annunciato One Human Minute di Pater Sparrow.
1961 Escono Solaris e Memorie trovate in una vasca da bagno (Pamietnik znaleziony w wannie).
1964 Esce la Summa Technologiae, il piu' celebre trattato filosofico-scientifico di Lem.
1964-73 Escono L'invincibile (Niezwyciezony, 1964), Fiabe per robot (Bajki robotow, 1964), Cyberiade (Cyberiada, 1965), I viaggi del pilota Pirx (Opowiesci o pilocie Pirxie, 1968), Memorie di un viaggiatore spaziale (Dzienniki gwiazdowe, 1971), Il congresso di futurologia (Kongres futurologiczny, 1973).
1966 Esce l'autobiografia Wysoki zamek (lett. L'alto castello).
1973 Andreij Tarkovskij dirige la prima versione cinematografica di Solaris.
L'autore minaccia di citare in giudizio il regista per i cambiamenti apportati al suo racconto. Il libro viene tradotto in italiano da Eva Bolzoni.
1981 Lascia la Polonia dopo l'instaurarsi del regime del generale Jaruzelski, che mette fuorilegge il sindacato di Lech Walesa, Solidarnosc.
1988 Lem fa ritorno in Polonia e si stabilisce nuovamente a Cracovia, dove restera' fino alla morte.
1999 Escono le Rozmowy ze Stanislawem Lemem (lett. Conversazioni con S.L.).
2000 Esce Swiat na krawedzi (lett. Il mondo sull'orlo del baratro), uno dei saggi piu' importanti.
2006 Il 27 marzo muore a Cracovia.

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